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ALIANO


STORIA

Il paese è situato su uno sperone argilloso, nel tipico paesaggio dei "Calanchi", fra il fiume Agri e l'affluente Sauro. Le sue origini sono remote tanto da far presumere che il territorio sia stato abitato sin dai tempi di Pirro. Il nome del borgo deriva dal latino Praedium Allianum, cioè podere di Allius, gentilizio romano. Data la vicinanza ai fiumi Agri e Sinni, sin dall'antichità fu centro importante di scambi tra la civiltà greca, etrusca ed enotria, come testimoniato dalla scoperta di una necropoli risalente ad un periodo compreso tra il VII ed il VI secolo a.C., contenente più di mille tombe e numerosi reperti. Tali reperti sono ora custoditi nel Museo della Siritide di Policoro. Alcune fonti parlano di un borgo di pastori esistente e già sviluppato ai tempi di Pirro. nel 280 a.C. Tuttavia i primi testi in cui viene ufficialmente citato Aliano sono datati al 1060, anno in cui risale una bolla papale che attribuiva al vescovo di Tricarico l'amministrazione del borgo. Nell'VIII secolo le diverse grotte scavate nelle rocce sedimentarie di origine alluvionale, già abitate in età preistorica, ospitarono numerosi monaci basiliani sfuggiti alle persecuzioni iconoclaste in Oriente. In epoca medioevale Aliano fu feudo di diverse famiglie, tra cui i Sanseverino, i Carafa ed i Colonna. Il paese è noto per la presenza dello scrittore Carlo Levi confinato in questi luoghi durante il periodo fascista. E proprio ambientato in questi luoghi è il suo libro più noto: “Cristo si è fermato ad Eboli”. Nell'opera lo scrittore descrive tutta la tragica realtà della situazione meridionale del periodo e le esperienze di vita del proprio esilio in mezzo alla miseria di un paese dell'Italia contadina. Carlo Levi muore a Roma il 4 gennaio 1975 e, secondo i suoi desideri, è sepolto ad Aliano.

DA VEDERE

- La Chiesa di San Luigi Gonzaga, dedicata al Santo Patrono, costruita nel XVI secolo, al cui interno si trovano tele di origine bizantine, risalenti al periodo 1500 – 1700, di grande valore, raffiguranti la Madonna con Bambino. Vi è conservata anche una croce in argento del 1523 del pittore Giovanni Perticara.

- Da visitare assolutamente è il bellissimo "Borgo Antico" per la particolare costruzione delle case costruite con mattoni crudi di argilla.

- Il Museo della civiltà contadina, inaugurato nel 1988, è  situato in un vecchio frantoio abbandonato. Il locale che ospita l'esposizione era anticamente adibito a frantoio. Tra antichi ferri da stiro e arnesi per preparare la pasta fatta in casa, fra stoviglie ed attrezzi per la campagna è possibile ritrovare, all'interno del museo, la macina e le presse usate per la spremitura delle olive. Il museo documenta anche antichi mestieri, come la filatura della lana per la produzione di tessuti e la cottura dei mattoni. Molto interessanti sono anche le maschere apotropaiche e gli strumenti musicali impiegati nel carnevale.

- Museo storico Carlo Levi: Il piccolo museo di Aliano, in via Cisterna, raccoglie lettere, documenti, disegni riguardanti il confino al quale fu condannato dal regime fascista, tra il 1935 e il 1936, il medico, scrittore e pittore Carlo Levi. Particolarmente interessanti sono le litografie originali del Cristo si è fermato a Eboli, donate dallo stesso scrittore. Nel museo sono visibili anche numerose opere realizzate dagli studenti delle Scuole d'Arte locali, che hanno partecipato alle varie edizioni annuali dell'Estemporanea di Pittura.

- Parco letterario Carlo Levi: Il parco, realizzato per onorare la memoria di Carlo Levi, è ricchissimo di luoghi, oggetti, eventi che ci fanno ripercorrere i passi del suo esilio degli anni '30. Nel paese è possibile visitare la casa restaurata dove abitò Carlo Levi, assistere a spettacoli teatrali all'aperto, visitare la mostra permanente allestita nell'ex municipio del paese, o visitare il riallestito set cinematografico del film "Cristo si è fermato a Eboli".

 

La presenza di resti archeologici neolitici e la tomba di Carlo Levi rendono il paese importante dal punto di vista turistico-culturale. Infatti per le vie sono incisi brani del libro Cristo si è fermato ad Eboli e la dimora e i luoghi narrati nel libro sono rimasti intatti.

 

ECONOMIA

L'economia si fonda soprattutto sull'agricoltura e la pastorizia; l'abitato infatti è circondato da piantagioni di ulivo che rendono fiorente la produzione di olio d'oliva, da frutteti (in particolare pescheti e agrumeti), e vi si pratica l'allevamento caprino e ovino.

 

EVENTI

- La luna e i calanchi è un festival che vuole raccogliere intorno a un paese e un luogo il meglio delle tensioni civili e artistiche che si stanno sprigionando nel mediterraneo interiore, con particolare attenzione ovviamente a quello che accade in Lucania e nelle regioni vicine. Una prima azione si chiamerà ‘Sette giorni ad Aliano’: sei artisti di fama e sei giovani artisti saranno ospitati per una settimana secondo uno schema che prevede un’ospite al mese. Fotografi, scrittori, pittori, registi, musicisti verranno a lavorare ad Aliano e lasceranno la traccia del loro passaggio nel paese. La seconda azione si svolgerà in due momenti diversi dell’anno e prevede interventi artistici, musicali, letterari, cinematografici, teatrali, uniti a interventi di carattere materiale sul paese e sul paesaggio.

 

- PREMIO LETTRARIO NAZIONALE CARLO LEVI: Il Circolo Culturale “Nicola Panevino” con il Parco Letterario “Carlo Levi” di Aliano indice  un Bando di Concorso Nazionale Il Concorso si articola in 5 sezioni:

            – Sezione speciale: riservata a personalità che in campo internazionale si sono battute per la libertà di pensiero e per la difesa dei diritti umani e civili con opere pubblicate negli ultimi dieci anni;

            – Sezione Narrativa Nazionale: per opere pubblicate  nel 2013;

            – Sezione Saggistica Nazionale: per opere pubblicate nel 2013;

            – Sezione Narrativa/Saggistica Regione Basilicata: per opere pubblicate nel 2013;

            – Sezione Tesi di laurea su Carlo Levi:  discusse fino al mese di dicembre del 2013 e mai presentate a concorso.

 

- Carnevale di Aliano:

Seguendo la suggestiva strada dei calanchi, nel paesaggio unico che avvolge il paese anche si vive uno dei riti della tradizione lucana più antichi e suggestivi: il Carnevale di Aliano. E’ un carnevale che ti coinvolge per la forza e il sentimento profuso dai suoi protagonisti.

Le maschere cornute costruite con le sapienti mani degli artigiani, i coloratissimi cappelli che cercano di smorzare le maschere che a volte appaiono minacciose sfilano per le strade del paese accompagnate dalla musica delle fisarmoniche e della cupa cupa, arricchito dalla presenza delle donne in costume tradizionale e da una forte presenza di bambini e bambine delle scuole elementari vestiti con costumi da brigante e da pacchiana. 

 

Published in Montagna materana
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