STORIA
Su Avigliano, paese dal toponimo e dalle origini incerte, sono state elaborate diverse teorie ed ipotesi. Una leggenda vuole che il centro sia stato fondati dai Sanniti, attratti dalla sicurezza del luogo e dalla salubrità dell'aria, intorno al V secolo a.C. Altre leggende fanno derivare il toponimo di Avigliano o da Avis locum,luogo dell'uccello,perché ricco in particolare di uccelli o da Avilia, nome di una famiglia gentilizia romana. L'aviglianese Andrea Corbo, nel suo libro Memorie patrie e ricordi di famiglia (Roma 1895), ipotizza invece che il nome derivi da locum avellani, luogo dei noccioli, ampiamente presenti sul territori. Sembra tuttavia più attendibile l'ipotesi che Avigliano sia sorta su un “fundus Avilianus” tra la fine della Repubblica e l'inizio dell'Impero romano. Pochi anni fa, infatti, è stata ritrovata in località S. Pietro, al confine con i comuni di Ruoti e di Bella, una lapide funeraria dedicata ad una donna della famiglia Villiana; si ipotizza quindi che l'abitato abbia preso denominazione da questa famiglia che viveva nella zona.
COSE DA VEDERE
Chiesa Madre
La pianta del tempio è a croce latina, a tre navate; l'abside è molto profonda: in essa, ad ulteriore conferma delle origini lontane della Chiesa, risalenti all'epoca in cui la funzione corale doveva essere in auge, si può osservare un grande coro in legno, chiuso sul davanti da un pregevole altare in marmi policromi, ad imitazione barocco.
Basilica Pontificia Minore S.Maria del Carmine. Il culto per Maria, presso gli aviglianesi, è antichissimo e praticato fin dai primi tempi della nascita della comunità. La tradizione vuole che la devozione per la Madonna del Carmelo si sia diffusa in Avigliano, prima che in altre terre della Basilicata, ad opera di alcuni reduci delle Crociate che avevano portato dall’Oriente tale culto.
Santuario di Santa Maria del Carmine
Edificato in onore della santa per aver salvato la città da un temibile terremoto nel 1696
Chiesa di S.Maria degli Angeli, annessa al Monastero dei Padri Riformati; i suoi portali sono decorati da stipiti lavorati a punta di diamante (bugnato), mentre l’interno è a due navate di stile barocco molto decorate. Di pregevole fattura sono gli altari realizzati in legno intagliato e decorato che esaltano l’originalità dello stile barocco.
EVENTI E MANIFESTAZONI
16 luglio, si festeggia la Madonna del Carmine, la cui statua, ricoperta d'oro e accompagnata dai cinti (altari di candele), sale in processione dalla Chiesa Madre alla Cappella del Monte Carmine, a pochi chilometri dall’abitato, dove resta fino alla seconda domenica di settembre, giorno in cui si festeggia il ritorno.
L'ultimo venerdì, sabato e domenica di agosto, Sagra del Baccalà e dei prodotti tipici aviglianesi, degustazione di buon cibo, musica e spettacolo in lingua locale, mostra dell’artigianato aviglianese con realizzazioni in ceramica, legno, ferro battuto, tessuto ricavato da telai e nella popolare balestra di Avigliano
PRODOTTI TIPICI
Il baccalà, piatto tipico della cucina aviglianese, dopo averlo essiccato e salato, può essere presentato in tavola in mille varianti: con i peperoni “cruschi”, con le olive, le patate o può diventare un ottimo ingrediente per il sugo con cavatelli, orecchiette o strascinati.
Taralli all’aviglianese
“la cpuddata”
“m’stazzuoli”
“fusidd”
“cautarogn cu la sauzizza”
TURISMO E RISTORAZIONE
Hotel Summa
Ristorante da Tuccio
Ristorante La Pietra del Sale