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BRIENZA


L'origine del paese risale ai Longobardi, che scelsero questo luogo per l'edificazione della roccaforte per il controllo della vallata sottostante. La roccaforte, circondata da una cinta muraria ancora oggi visibile, fu governata da diverse famiglie feudali fino ai Caracciolo, che la tennero sino agli inizi del nostro secolo.E' tra i pochi paesi della Basilicata che ha conservato la sua struttura architettonica di borgo medioevale. 

Per le vie del paese si possono ammirare palazzi nobiliari con portali ed androni finemente lavorati, mentre in piazza Municipio è situato il monumento in bronzo che ricorda la figura di Mario Pagano, giurista e patriota originario di Brienza.

COSE DA VEDERE:

-CASTELLO

Il castello,che secondo la tradizione era composto da 365 stanze, tante quanti i giorni dell’anno, sorge su un colle scosceso e difficilmente accessibile. Nel Medioevo si presentava protetto, secondo il metodo delle fortificazioni longobarde, da una cortina muraria, formata dalle mura delle case, addossate le une alle altre, che costituivano una valida difesa. Le prime testimonianze documentate risalgono all’epoca angioina, ma probabilmente la data di fondazione del maniero risulterebbe precedente e datata intorno al IV secolo. I caratteri predominanti sono quelli angioini che tuttora si possono leggere nelle diroccate mura dell’antico castello nella torre principale cilindrica e nella semitorre circolare. Dei molti proprietari che l’hanno posseduto gli unici di cui sia rimasta notizia sono i Caracciolo che lo acquistarono nel 1428. Tra gli esponenti della famiglia merita menzione Giuseppe Litterio Caracciolo, X marchese di Brienza, che oltre a prendere serie iniziative umanitarie per migliorare le precarie condizioni dei suoi sudditi, restaurò ed ampliò il maniero. I Caracciolo rimasero proprietari del feudo e del castello fino al 1857. Il feudo passo in eredità ai Barracco, ed ebbe così inizio la, lenta decadenza del feudo e del maniero. All’inizio del 1900 venne dichiarato di interesse storico. In seguito al terremoto dell’ 80 subì il crollo della parete est e sud, in seguito recuperate attraverso il restauro attuato dalla Sopraintendenza ai Beni Archeologici e Ambientali della Basilicata.

-BORGO MEDIEVALE

Il borgo medioevale di Brienza riveste un notevole interesse storico ed ambientale, per le sue caratteristiche storiche, culturali e morfologiche. È costituito da piccole case di due o tre piani, realizzate in pietrame con tecniche modeste.Le strade sono costituite da piccole viuzze tipiche dell'epoca. Il borgo si presenta oggi in stato di avanzato degrado per i danni subiti dai terremoti del 1857 e 1980; Nel borgo sono presenti anche edifici religiosi come quello della Chiesa Madre.  

RISTORAZIONE PARTICOLARE

Il B&B “La Voce del Fiume” è una dimora storica situata nel Borgo Medievale a pochi metri dalla Piazza Sedile da cui si accede al maestoso Castello Caracciolo. Conserva gli elementi caratteristici ed originali della struttura del borgo medievale. Unisce in equilibrata combinazione, antichi ambienti e nuovi confort. Ideale per una fuga romantica o per una vacanza all’insegna del relax. Per il suo particolare valore storico e architettonico è stato censito tra i Beni Ambientali e Culturali della Basilicata. Chi vi soggiorna può notare i portali d’ingresso con le tettoie in legno e i coppi originali che definiscono la facciata con i caratteristici infissi in legno con scuretti. Ringhiere in ferro lavorato e pareti interne con pietre a vista e pavimenti in cotto originale. Una grotta naturale attende i visitatori interessati a concedersi il piacere di assaporare i prodotti tipici del territorio.

www.vocedelfiume.it

B&B La Voce del Fiume

Vico del Carmine 85050 Brienza (PZ)

Tel. 3332666256

 

EVENTI:

-NOTTI AL CASTELLO

Nel periodo estivo la Po loco di Brienza in collaborazione con l’Associazione musicale Burgentina e con il patrocinio del Comune, organizza l’evento divenuto ormai fisso di “Notti al Castello”, dove per l’occasione si aprono anche le sale interne del Castello Caracciolo, solitamente chiuse al pubblico per i lavori di restauro della Sopraintendenza ai Beni Culturali di Basilicata. All’interno del castello è possibile visitare mostre di pittura e fotografia, dedicate all’oggettistica al design e all’arredamento. 

È possibile poi assistere a concerti, conferenze, sfilate. Sono previste serate di intrattenimento e gastronomia in tutto il borgo medievale dell’antica Burgentia, aperto per l’occasione.

 

-VIVI IL MEDIOEVO

Nel mese di giugno o settembre la Pro loco di Brienza in collaborazione con l’Associazione culturale “Musica vita mia” organizza una manifestazione di rievocazione storica della durata di 2,3 giorni. L’evento che coinvolge circa 200 figuranti, fa rivivere suggestioni di vita medioevale tra dame, nobili cavalieri, squilli di trombe e rulli di tamburi. La sfilata percorre tutte le vie del borgo fino a raggiungere le porte del Castello Caraciolo. Durante la manifestazione è possibile assistere a momenti di spettacolo e intrattenimento con danze balli e piatti tipici. L’atmosfera ricreata rievoca, attraverso scene di vita quotidiana e di lavoro artigianale un tempo perduto.

 

-FESTA DEL CROCIFISSO

È  la festa più sentita dalla popolazione locale. Si svolge in due diversi periodi dell’anno, la prima domenica di maggio e la terza di settembre e segnano rispettivamente la salita del Crocifisso, attraverso una processione, sull’omonimo santuario, in montagna, e la discesa, tramite processione, verso la Chiesa Madre in città. Secondo la tradizione questa festa risale al XIII secolo, quando fu istituita la cappella in montagna a seguito di un miracolo avvenuto nei paraggi. Un momento caratteristico di questa festività religiosa è il “volo dell’angelo”, che si svolge nella piazza centrale del paese dove la processione di settembre si sposta dopo la messa: un bambino, vestito da angelo, sospeso a mezz’aria su un cavo viene calato e sollevato per sette volte sul Crocifisso e la Madonna, mostrando ai fedeli i sette simboli della Passione: incenso, calice, corona di spine, spada, croce, lancia, cero. La festa si conclude con fuochi d’artificio.

 

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