Molto belle sono la chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, con un bellissimo portale rinascimentale, la piccola chiesa della Trinità, con affreschi della metà XV secolo e la chiesa di San Francesco, affiancata da un piccolo convento nel cui interno è conservato il meraviglioso polittico di Cima di Conegliano del 1499.
Le origini di Miglionico sono remote, come testimoniato da tombe e vasi risalenti fino al VI secolo a.C. rinvenuti nel suo territorio. Secondo la tradizione Miglionico fu fondata da Milone, dal quale deriverebbe anche il nome della città; questi fu un celebre atleta di Crotone del VI secolo a.C., vincitore nella battaglia contro Sibari, e più volte vincitore come lottatore nei Giochi Olimpici. Secondo un'altra interpretazione invece il Milone fondatore di Miglionico fu Milone di Taranto, un luogotenente di Pirro, che prese parte anche alla battaglia di Heraclea e giunto sulle colline tra il Bradano ed il Basento vi fondò una colonia militare chiamandola Miglionico. Dopo la colonizzazione greca, divenne città lucana, poi passò sotto i Sanniti, fino al 458 a.C., anno in cui fu espugnata dai Romani. La storia di questo centro è strettamente legata a quella del suo imponente Castello appartenuto inizialmente ai Sanseverino e poi a diverse altre famiglie nobiliari.
COSE DA VEDERE
Castello del Malconsiglio
Ancor prima di giunge all’interno del paese, la prima visione che si ha di Miglionico è l’imponente Castello, che sembra dominare, isolato, l’intera vallata. Il castello, appartenente alla famiglia Sanseverino, prende il suo nome dalla congiura organizzata al suo interno da parte dei baroni del regno, ai danni di Ferdinando I d'Aragona re di Napoli. La congiura avvenne il 1° ottobre del 1481 e si concluse con la sanguinosa strage dei baroni nella grande sala del primo piano; da quel momento il castello fu chiamato del "Malconsiglio". L’organismo è il risultato di vari ampliamenti avvenuti nel corso dei secoli. Risulta difficile risalire all’epoca del primo impianto. Le fonti storiche citano il castello come già esistente al 1110 ma non vi sono elementi che possano avvalorare tale tesi. Si è giunti alla individuazione di quattro fasi evolutive, che proprio perché non supportate da fonti di archivio, ma risultato di ragionamenti logici sui pochi elementi disponibili, non possono avere carattere di certezza. Molto interessante è poi la Sala della Stella, così chiamata per la forma del soffitto. L’accesso a questo ambiente, che era la parte meglio difesa dell’edificio, era consentito a pochi. All’interno infatti, in piccole nicchie intagliate, erano custoditi ori, documenti, libri preziosi e monete.
Particolarmente suggestivo è il paese stesso di Miglionico, che non si vede da subito, ma si scopre pian piano che ci si avvicina al Castello: appare come un antico borghetto medievale e conserva ancora le caratteristiche strutturali e urbane dell’antico paese. Il visitatore viene proiettato in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e dove è possibile vivere la suggestione di un silenzio misterioso e affascinante.
Chiesa di S. Francesco
La chiesa di San Francesco, è affiancata da un piccolo convento con campanile romanico, nel cui interno è conservato il meraviglioso polittico di Cima di Conegliano del 1499. Il polittico, è formato da 18 tavole racchiuse in una cornice barocca raffigurante Gabriele, l'Annunciazione, i Santi Bernardino, Caterina, Chiara, Gennaro, Pietro, Paolo, Antonio, la Madonna col Bambino e i cinque Martiri Francescani.