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NOVA SIRI


STORIA

Nova Siri ha origini antichissime. Il nome originario del paese, Bollita, venne sostituito con l'attuale Nova Siri nel marzo 1872 su richiesta del consiglio comunale, per ricordare le sue origini come territorio appartenuto, ai tempi della Magna Grecia, alla regione Siritide, colonia fondata dai profughi di Troia e che si estendeva dal fiume Ferro (Roseto Capo Spulico) fino alla riva sinistra del fiume Basento. La capitale era Siris ubicata sulla foce del Siri. La fertilità e la laboriosità degli abitanti fecero della Siritide una terra "amena e ospitale" tanto da suscitare le invidie delle colonie limitrofe di Sibari e Metaponto le quali, alleatesi con Crotone, invasero la Siritide e distrussero la capitale Siris. Gli scampati cercarono riparo sulle alture vicino ed un gruppo di costoro si fermò su di un colle ove sorgeva una necropoli sirita, i conquistatori romani denominarono il colle "Castrum boletum" cioè "accampamento fortificato" e lo usarono come fortilizio. La bisantinizzazione dell'Italia meridionale ha lasciato le sue impronte anche a Nova Siri particolarmente nel castello, del tutto simile ad un "Kastrum" ossia una masseria fortificata di chiara fattura bizantina. Nei registri della Cancelleria angioina "Bullite" risulta feudo di tal Giovanni di Monforte. La rifeudalizzazione spagnola assegnò Boleto ad un capitano d'armi di Ferdinando il Cattolico, Pedro Sandoval de Castro. E' da notare che Boleto rientrava entro i confini calabresi e vi rimase fino al 1816 anno in cui venne assegnato alla Basilicata. Il nome dei de Castro è rimasto famoso nella storia della letteratura per l'estro poetico del figlio Diego, il cui nome è legato a quello della poetessa di Favale ( Valsinni ) Isabella Morra. Fu culla della famiglia Settembrini. Nella seconda metà dell’800 fu centro di un gruppo risorgimentale affiliato alla Giovine Italia, di cui un esponente fu Pietro Antonio Battifarano che partecipò all’impresa garibaldina arruolandosi presso Capua ad un reggimento di camice rosse.

DA VEDERE

Nova Siri si  caratterizza per la presenza di  testimonianze romane quali le vasche di origini romane situate in contrada Sant’Alessio, e nei resti di una Villa Imperiale in località Ciglio dei Vagni, la più antica costruzione edificata sul territorio. 

Di origine più recente (seconda metà del ‘500) è la Torre Bollita, nelle vicinanze del Mar Jonio, facente parte di un complesso sistema difensivo delle regioni meridionali, voluto dagli Spagnoli. 

Di notevole interesse artistico la Chiesa madre di Santa Maria Assunta, con una facciata in stile barocco con all’interno dipinti e statue risalenti al ‘700 e con campanile rifatto nel 1866 in seguito al crollo del terremoto del 1857. 

Nelle adiacenze, la chiesetta della Madonna dell’Annunziata, mentre poco distante dall’abitato, solitaria, la Cappella della Sulla.

Nel centro storico del paese si possono ammirare il Castello e i caratteristici vicoli del rione Porticella, caratterizzati dalle "lamie", archi intrecciati con volta a crociera.

 

 

Marina di Nova Siri è un centro balneare dotato di spiagge larghe e sabbiose, con un mare limpido; il lungomare è costeggiato da pinete attrezzate per il ristoro e da un lungo viale percorribile a piedi e in bicicletta. Non mancano villaggi turistici ed aree per il campeggio.

La varietà e la bellezza dei paesaggi (fra cui anche una macchia mediterranea che cresce spontaneamente su lunga parte dell'arenile), unitamente alla possibilità di praticare numerosi sport (vela, windsurf, canoa, pesca, ecc.) e alla vicinanza di importanti siti archeologici, richiamano ogni anno un gran numero di villeggianti dall'Italia e dall'estero.

 

VITICOLTURA

 Negli ultimi dieci anni Nova Siri ha visto crescere, accanto ad una sempre fiorente agricoltura, una vivace produzione enologica, divenendo, nel settore, uno dei fiori all'occhiello della Basilicata.

Le produzioni più significative del territorio comunale riguardano gli uvaggi Aglianico, Cabernet e Syrah. 

 

CURIOSITÀ

- Tutte le strade e le piazze della zona lungomare portano il nome di opere del regista italiano Federico Fellini. 

- Nel centro storico di Nova Siri sono state girate alcune scene del film “Basilicata coast to coast” 

- Nova Siri, nel novembre 2003, fu uno dei primi centri lucani a dar vita alla protesta contro la realizzazione del deposito nazionale delle scorie nucleari nel vicino comune di Scanzano Jonico.

 

 

Published in Area Ionica
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