STORIA
Sulle origini del paese si sa solo che le popolazioni che occupavano la valle del fiume Mercure si rifugiarono, in seguito all'invasione gotica, nel luogo in cui oggi sorge Rotonda.
La prima citazione del nome Rotonda compare in una pergamena del 1083. Il toponimo deriva dalla disposizione delle case attorno al castello, situato su di una collina che lo rendeva simile ad un unico blocco rotondo. Condivisa da molti storici è l’idea che Rotonda sia stata fondata sui resti di un’antica città d'epoca romana che era situata in un punto di incontro fra molte vie importanti. La presenza di vie di comunicazione ne fece sin dalla nascita un centro ricco e prosperoso. Come avvenne per la maggior parte delle città del sud, Rotonda passò in varie mani dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, cambiando spesso il suo aspetto, ma arricchendosi volta per volta, di architetture di vario stile, alcune delle quali arrivate fino ai giorni nostri. La data di nascita dell'attuale centro di Rotonda non è certa, ma si sa per certo che esisteva al tempo dei Longobardi di Salerno, e che fu conquistata, insieme ai territori del Principato di Salerno, da Roberto il Guiscardo, passando così sotto il dominio dei Normanni. A partire dal 1419 passò sotto il dominio dei Sanseverino. Alla fine del XVIII secolo la popolazione ebbe un sostanzioso incremento, che la portò a 2500 abitanti, questo incremento fu dovuto al fatto che Rotonda era una terra di passaggio che portava in Calabria, e quindi cominciò a sviluppare alcune attività commerciali. Fra il 1799 e il 1806 Rotonda come tutta la zona intorno della Basilicata e Calabria, fu teatro di scontri (moti repubblicani). La zona di Rotonda era giudicata un punto strategico, per via delle sue caratteristiche territoriali, che la rendevano un punto invalicabile da parte delle truppe provenienti dalla Calabria. Rotonda fu l'unico paese della Basilicata ad ospitare Giuseppe Garibaldi, che vi sostò il 2 settembre 1860, prima di partire da una spiaggia di Maratea per Sapri.
COSA VEDERE:
Il Santuario di Santa Maria della Consolazione
È una costruzione imponente risalente al 1558, edificata in segno di ringraziamento alla Madonna, che secondo la tradizione sarebbe apparsa in quel luogo ad una pastorella, dopo un lungo periodo di epidemie che aveva colpito il paese. Conserva una bella statua in marmo della Madonna risalente al 1512 che lascia presupporre un culto mariano preesistente alla costruzione del Santuario. Interessanti anche due bassorilievi tondi marmorei del 1600 con decorazioni di intagli lignei dorati del XVII sec.
Palazzo Amato
All’ interno è ospitato un interessante museo di storia naturale. Tra i reperti più interessanti conservati al suo interno vi sono: il femore di un Uro vissuto nel territorio Rotondese circa 100.000 anni fa, lo scheletro quasi completo di un Elephas antiquus (Elefante Antico) e la mandibola incompleta di un Hippopotamus amphibius, rinvenuti nella Valle del Mercure e risalenti all'epoca interglaciale Mindel Riss.
Molto interessante sotto il profilo storico è anche un fortino, costruito nel 1822, come difesa contro i briganti.
Il paese, situato nel Parco del Pollino, ha un territorio ricco di una grande varietà di flora (tra cui ricordiamo il Pino Loricato) e di fauna (lupi, volpi, cinghiali etc.). Grazie alle strutture ed al personale organizzato dal paese, è possibile effettuare escursioni guidate nel parco o soggiornare in uno dei rifugi presenti nella zona.