STORIA
Valsinni è un piccolo borgo arroccato su di una estrema propaggine del Pollino al confine tra Basilicata e Calabria. Si ritiene che dove sorge Valsinni sia il luogo dove sorgeva l'antica città della Magna Grecia Lagaria, fondata, secondo la leggenda, dal costruttore del cavallo di Troia. Il paese è menzionato a partire dall'XI secolo con il nome di Favale, appartenne in feudo ai Sanseverino, agli Oriolo, ai Capaccio, ai Morra. Nel 1528 il feudo di Gian Michele Morra, padre della poetessa Isabella Morra, passò sotto la Corona di Spagna in seguito alla sconfitta delle truppe di Francesco I di Francia nei confronti di Carlo V, ed il Morra, che appoggiava il re francese, fu costretto ad emigrare a Parigi insieme a suo figlio. Sua moglie e gli altri figli, tra cui Isabella, molto legata al padre, invece restarono a Favale, nel castello che ancora oggi domina la parte antica del borgo. Così l'antica Favale fu teatro della tragica storia di Isabella Morra, giovane ed illustre poetessa petrarchista uccisa dai fratelli a soli 26 anni dopo che questi ultimi scoprirono la sua relazione epistolare con il poeta spagnolo Diego Sandoval de Castro, barone di Bollita.
DA VEDERE:
La parte antica di Valsinni, il Borgo,è stretta intorno al Castello dei Morra. È costituita da abitazioni vecchie di secoli accostate l'una all'altra e separate da strette vie che si inerpicano sui fianchi dello sperone roccioso su cui è edificato il paese. Poiché sono presenti spesso dislivelli di alcuni metri nell'ambito di una stessa abitazione, molte case hanno come accesso o punto di transito tra due vie un “gafio”, cioè un passaggio coperto in pietra che passa sotto un'abitazione.
Molto importante è il Castello dei Morra, ai cui piedi si snodano i vicoli del borgo medievale, dominando la valle del Sinni. Di aspetto aragonese ma già esistente in epoca medioevale,fu infatti presumibilmente edificato su una preesistente fortificazione longobarda. Sono ancora conservati opere, documenti e scritti testimonianti la vicenda esistenziale e la solitudine della poetessa che lì visse.
Parco Isabella Morra
Nata da una nobilissima famiglia di origine normanna, i Morra appunto, Isabella sin da piccola coltivò studi letterari che la portarono in pochissimo tempo a diventare una geniale poetessa. Isabella trascorse la sua giovinezza insieme ai fratelli nel castello di Favale (antico nome di Valsinni) componendo versi bellissimi ancor oggi oggetto di studio. Nei pressi di Favale era posizionato il feudo di Bollita governato da Antonia Caracciolo e dal consorte Diego Sandoval de Castro, governatore di Taranto. Questi, grande cultore della poesia petrarcheggiante, iniziò un fitto rapporto epistolare con la bella poetessa di Favale. Sembra addirittura che tra la Morra ed il governatore tarantino dovesse esserci anche un'intesa per l'occupazione armata del feudo di Favale. I fratelli di lei finirono così per sospettarla di tradimento e decretarono la sua morte.
Il Parco Letterario, aperto tutto l'anno, fornisce la possibilità di ricevere informazioni e di visionare materiale cartaceo ed audio-visivo su Isabella Morra ed i luoghi in cui ella visse e ai quali affidò le sue ansie e la sua disperazione, le sue speranze e le sue cocenti disillusioni. E' sempre possibile visitare il castello feudale, testimone e custode della storia di Isabella, dove è allestita in forma permanente una mostra documentaria sulla visita che Benedetto Croce fece a Valsinni nel 1928. Per gruppi organizzati, e previa prenotazione, si organizzano visite ed escursioni, flessibili ed adattabili alle diverse esigenze, comprendenti anche un itinerario "spettacolarizzato" in compagnia di menestrelli e cantastorie e, su richiesta, pranzo in ristorante convenzionato.
www.parcomorra.it
MONTE COPPOLO: Sulla cima del monte sono visibili i resti di un'antica città fortificata, ed in particolare l'acropoli edificata nel IV secolo a.C. e la cinta muraria formata da blocchi squadrati. Sul territorio del monte, che fa parte del Parco Nazionale del Pollino, è presente Il rifugio montano Monte Coppolo, chevuole essere un luogo accogliente dove poter ospitare, al meglio, persone, idee e progetti al servizio del Turismo Sociale: momenti di formazione e spiritualità, campi scuola per bambini, esperienze di convivenza e laboratori per disabili, momenti di soggiorno e di relax per famiglie, giovani, anziani e sportivi. Dal Rifugio partono una serie di sentieri interessanti che si sviluppano lungo il Confine Nord del Parco, e che rappresentano una grande attrattiva per gruppi escursionistici organizzati e non. La struttura si propone di ospitare anche attività collegate alla convegnistica o manifestazioni culturali e sociali dei paesi del comprensorio del Basso Sinni.
EVENTI:
• Gli eventi legati al Parco letterario Isabella Morra: in particolare sono organizzate visite al Castello feudale, mostre d'arte ed artigianato artistico, spettacoli come Il Borgo racconta per le vie del centro storico con menestrelli e cantastorie, e recitazione di versi.
Il paese inoltre, vanta un'antica tradizione di mugnai, simbolo della quale è il Mulino di Palazzo Mauri che conserva ancora grosse macine di pietra.
L'economia del paese si basa soprattutto sull'agricoltura e sull'allevamento.