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MONTEMURRO


STORIA

Il paese si trova in Val d'Agri (Basilicata) nei pressi del lago di Pietra del Pertusillo. Differenti sono le interpretazioni al nome di Montemurro. Le più attendibili sono due: la prima fa derivare la parola Montemurro da Mons Morus, ossia monte del moro, nome dato a seguito della occupazione saracena delle regioni meridionali; la seconda la interpreta dalla conformazione geologica del terreno, essendo il paese costruito sulle pendici di un monte di pietra arenaria cui sovrasta un banco di argilla, quasi monte su monte.

Per quanto riguarda la sua origine non vi è dubbio che nei pressi del centro abitato doveva preesistere un modesto casale costituente un villaggio della vicina Grumentum.

Nel secolo IX molte città meridionali subirono devastazioni e distruzioni da parte dei Saraceni. A questa sorte non sfuggì Grumentum, città popolosa e ricca di commerci che sin dall'antichità era uno dei principali centri della Lucania. Ritornata fiorente nella prima metà del secolo XI, a seguito di una scorreria dei Saraceni, giunti alle sue porte, risalendo il corso dell'Agri, fu nuovamente occupata nell'anno 1031. Il pericolo di scorrerie dovette spingere gli abitanti di Grumentum ad abbandonare la pianura ed a sparpagliarsi nei piccoli villaggi che sorgevano sulle colline dominanti la valle, essendo piu facilmente difendibili.

Montemurro così da villaggio soggetto a Grumentum si trasformò in paese con una propria giurisdizione. Il paese è stato protagonista assoluto nelle vicende che portarono all’Unità d’Italia nel 1861: infatti l’opera del patriota Giacinto Albini (“il Mazzini lucano”) parte da Montemurro i cui rapporti commerciali con l’intero Mezzogiorno favorirono il diffondersi delle idee rivoluzionarie.

Giacinto Albini, una tra le nobili figure di Montemurro, chiamato da Francesco Crispi il "Mazzini lucano" nacque a Napoli il 24 marzo del 1821. Convinto antiborbonico, fin da giovane aderì alla Carboneria ed il 15 maggio 1848 si fece notare sulle barricate di napoli. Nel 1848 fu iniziatore e capo di un Circolo Costituzionale inteso a tutelare le franchigie costituzionali. I tristi avvenimenti di quegli anni fecero scattare l'animo sensibile dell'Albini, facendogli abbracciare la fede di quei martiri e divenire il più audace mazziniano del Mezzogiorno, teso unicamente all'Unità d'Italia

 

 

 PERSONAGGI ILLUSTRI

 

Leonardo Sinisgalli - Poeta

Montemurro è il paese natale di Leonardo Sinisgalli, che vi nacque il 9 marzo 1908; ingegnere e pubblicitario, fu collaboratore della Pirelli, della Finmeccanica, dell'Olivetti, dell'Eni e di Alitalia, dividendosi tra Milano e Roma. In gioventù, dopo la laurea in ingegneria fu chiamato da Enrico Fermi che lo voleva tra i suoi allievi, ma egli preferì la poesia all'atomica (fu scoperto da Ungaretti, al quale si legò in una lunga amicizia). Appartenne a quella generazione dei Montale, dei Moravia, dei Pavese, dei Vittorini, dei Piovene, la "generazione inquieta" che formatasi negli anni del fascismo, ebbe sempre un angoscioso travaglio intellettuale dovuto ai tanti anni difficili, tra ventenennio, guerra, e avvento repubblicano. La sua opera ha avuto costantemente un'amarezza di fondo, un senso irrimediabile di disperazione, di vuoto, di cui oggi più che mai gli uomini sono sinistramente afflitti. Nel 1953 fondò e diresse fino al 1958 la rivista culturale della Finmeccanica "Civiltà delle Macchine", pubblicata fino al 1979. Morì a Roma il 31 gennaio 1981 e riposa nel cimitero di Montemurro, nella cappella di famiglia da lui stesso progettata.

 

 

 

 

 Maria Padula - Pittrice

Nacque a Montemurro il 12 gennaio 1915, frequentò il Liceo Artistico e l'Accademia di Pittura prima a Napoli e poi a Firenze. Fu alunna di Francesco Scorzelli, Emilio Notte, Giovanna Brancaccio, Eugenio Scorzelli, Felice Carena, Pietro Gaudenzi, Giovanni Colacicchi e Gennaro Luciano, conservando intatta una sua personalità, che la ricollega alla realtà della sua terra, incantata dai colori e dal suo modi di essere, dai dolci e forti rilievi che la arricchiscono. Morì il 10 dicembre del 1987, e fu sepolta a Montemurro. E' possibile visualizzare alcune delle sue opere sul sitowww.mariapadula.it

 

AREE NATURALI

 

IL LAGO DI PERTUSILLO: creato negli anni sessanta sbarrando con una diga le acque del fiume Agri. È anche compreso nel territorio dei comuni di Grumento Nova eSpinoso e fa parte del Parco nazionale della Val d'Agri e Lagonegrese.

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